sabato 26 dicembre 2009

Ricordo appassito

Riuscire a dimenticare è troppo difficile e nonostante ci abbia provato in un milione di modi differenti sei sempre li con quel sorriso nei miei ricordi annebbiati , che per anni mi ha dato la forza di andare avanti. Un amica che è volata via col vento, la persona che ritenevo tra le più importanti della mia vita, colei che mi ha fatto crescere e diventare un uomo maturo. Non posso ne voglio chiedere altro a nessuno, continuerò a camminare in questa strada cercando di far finta che il passato è soltanto quel vago ricordo che con il tempo diventerà sempre più sbiadito e lontano. Tanto so che non leggerai mai quanto ho detto ma ...devo almeno scriverlo da qualche parte...mi manchi stellina....
VentoNotturno

sabato 19 dicembre 2009

I miei auguri

Oggi per una volta vorrei esprimermi diversamente da come faccio di solito, forse perché sono poco ispirato non so, ma vorrei augurare buone feste a tutta la gente del mondo, poiché ogni singola persona merita di passare con la propria famiglia allegramente almeno il natale. Spero anch'io di vivere queste feste in compagnia della mia di famiglia, con la speranza che mia madre possa guarire presto e tornare a casa, così che queste stanze che ogni giorno mi fanno sentire il brivido assoluto della solitudine, si colmino dell'affetto dei miei genitori insieme a me, perché dentro il mio cuore so di avere tanto bisogno della mia famiglia accanto. Quest'anno sono successe una miriade di cose che mi hanno profondamente cambiato l'anima, ho conosciuto il dolore dell'amore, la sofferenza di ritrovarmi da solo a combattere contro i miei ideali sfatati dalla gente che un tempo mi circondava e che adesso è per le proprie strade, ho anche avuto la fortuna di provare quel tepore di una persona che trovandomi nell'oblio mi ha mostrato la sua mano, afferrandomi e portandomi lentamente fuori da quelle tenebre che erano diventate parte di me stesso. Ho anche trovato l'amore, non so se sarà per sempre, ovviamente lo spero, ma sono felice di averlo trovato con una persona speciale che ha avuto un ruolo fondamentale in questo mio cambiamento, in questo che forse dovrei chiamare "Il Mio Periodo Di Maturità" in cui ho appreso moltissimo e so comunque che dovrò apprendere ancora molto. Con questo faccio i miei più sentiti auguri di natale a tutti voi e che possiate passare un natale splendido in compagnia delle persone che vi amano e che vi vogliono bene. Un bacio da Alessio.

martedì 15 dicembre 2009

Voce dipinta

La notte, camminando sulle buie strade della città penso, penso a cosa il futuro mi possa riservare, credo che ognuno di noi si ponga la stessa domanda qualche volta, ma io come sempre volo tra i veli dei miei sogni alla ricerca di quella sensazione di benessere che solo la mia passione può darmi.
Dicono che sognare, sia la cosa più bella che un uomo possa possedere, ma dentro di me so che il desiderio porta anche rabbia, rancore su qualcosa che forse non accadrà mai. Io voglio solo sentire quel brivido che mi attraversa la pelle, sentire che gli altri provino ciò che il mio cuore dipinge con le canzoni che scrivo e con la voce sussurro, niente di più. Anche se il futuro non mi riserva ciò che il mio cuore nutre, continuerò a dipingere canzoni che lascerò trasportare lievemente dal vento che forse sussurrerà nei cieli del mio mondo astratto.
VentoNotturno

lunedì 23 novembre 2009

L'altro lato di me stesso.

Certe volte mi faccio accarezzare dai miei sogni, spesso mi cullo in quel suono malinconico che ha un colore blu scuro, mi ponevo miliardi di domande al giorno e la notte tentavo di dargli una risposta valida. Ora dinnanzi a queste aspre certezze so di essere un altro, so che la vita è sempre un continuo mutare di situazioni. Se qualcuno mi domandasse come sto, effettivamente non saprei rispondere, per la prima volta mi perdo in un oblio di risposte. Dove sono non ha più importanza, ma ho voglia di riprendere in mano vecchie motivazioni, quelle che mi facevano andare avanti anche se a stento, ho completato qualche obiettivo nella mia vita, ma sento il bisogno di andare ancora avanti e scoprire il lato di me stesso che non ho ancora conosciuto.
VentoNotturno

domenica 1 novembre 2009

La pioggia è il suono dell'eternità

E' la pioggia che ci porta via il dolore? E' l'acqua che trascina via l'inesorabile? Diamo la colpa alla pioggia per la nostra malinconia, ma spesso non capiamo che quello è il momento in cui riflettiamo di più, è il momento in cui diamo spazio a noi stessi intraprendendo un viaggio all'interno dei nostri sentimenti. Può sembrare banale quello che sto scrivendo in questo momento, ma è quello che sento, e qui, in questo spazio digitale faccio proprio questo, getto i miei sentimenti su dei tasti inanimati di una tastiera esternando ciò che provo,nella speranza che qualcuno percepisca il mio "io", nulla di più, nulla di meno. Infine scrivo una frase che mi ronza in testa; La pioggia è il suono dell'eternità.
VentoNotturno

domenica 25 ottobre 2009

Dedicato a te

L'acqua prende il vecchio e lo porta via, l'acqua ha preso me stesso ed ha strappato la mia anima trascinandola in qualche luogo a me sconosciuto. Chi ero io non ha più importanza, il passato è sempre dietro al nostro cammino, il futuro non esiste, c'è il presente che scorre insieme a noi, ci porta di giorno in giorno a vivere questa vita se la si può chiamar così. Ammetto di non essere la persona perfetta, ma infondo chi lo è? Posso essere un uomo che compie errori dopo errori, ma dentro il mio cuore vive l'amore, quel sentimento che ho negato da tempo, che credevo che mai più potesse nascere in me, adesso però sono fermo davanti a questo bivio, un bivio costruito su basi poco solide, basi frammentate da altra gente e che ho ricostruito con il mio cuore. So che la strada da prendere non si trova ne a destra, neppure a sinistra, prenderò dritto senza mai più fermarmi. Ammetto di aver sbagliato... Ma ti amo con il mio cuore.
Dedicato a te....
VentoNotturno

lunedì 28 settembre 2009

La terra di nessuno

E' già passato tanto tempo, tutte le sofferenze di prima sembravano essere sparite, ma dentro il mio cuore rimane il vuoto di quella traccia incisa da i ricordi che fanno così male che respiro a stento. Un solo minuto vorrei poter non esistere, cessare di pensare, vedere, sentire... Ma non è una richiesta che potrà mai essere ascoltata da nessuno. Ho freddo, sono freddo e il mio cuore mai più troverà quel tepore spento ormai da tempo e questo non mi rende nemmeno triste, nessuna emozione vive più in me, solo la stanchezza fisica e mentale di un uomo privato del suo unico desiderio, quello di amare, e mi ritrovo qui a vivere una vita fatta solo di emozioni fisiche dimenticandomi di quelle piccole cose che un tempo erano il mio punto di riferimento. Non ci sarà mai un giorno in cui potrò piangere nuovamente dalla gioia, lo so, non accadrà mai più.. E tra le note di un ricordo sfocato mi perderò ancora una volta, fingendomi sorridente al mondo esterno, come fino ad ora ho fatto.
VentoNotturno

sabato 12 settembre 2009

Due Mani Nello Stesso Cuore

Sento un suono, un rumore che diventa prepotente, è il mio cuore che colmo di folli emozioni si sforza perpetuamente di esistere, tutto è stato talmente così confuso che sarebbe quasi impossibile riuscire a spiegare quello che ho vissuto, un sogno? Un incubo? Direi semplicemente un misto tra i due e nemmeno io forse ci capisco nulla ... Ho trovato la fuori qualcosa che comincia a riempirmi il cuore, ma adesso in me, dentro il mio cuore spaccato a metà percepisco un intrisa paura, una sensazione di malinconia che brucia trasformando i miei sentimenti in carbone ed io non voglio, non voglio vivere con la paura che quell'incubo ritorni, non voglio più dimagrire dieci chili per qualcuno che non lo merita, non sopporterei affrontare nuovamente il dolore di una delusione così grande come quella dello scorso giugno che ancora oggi divora la mia anima... Vorrei vivere con la consapevolezza di poter essere sicuro della persona che sta accanto a me.... e non per una volta, ma per sempre...
VentoNotturno

sabato 29 agosto 2009

Egoista per una volta

Torno a scrivere, perchè un addio è troppo lungo per una vita, ritorno a gettare le mie emozioni su questa pagina elettronica perchè non credo di poterne fare a meno. Questo sono io, un sognatore come tanti, un pessimista come pochi, un uomo tra la gente che spera in qualcosa di concreto, io...
Credo che adesso sia arrivato il turno di essere egoista, di pensare a me stesso e accantonare per una volta gli altri, voglio coccolarmi un po, sentire che io esisto e che sono importante, sapere che nella vita devo valere ed avere un obbiettivo preciso per andare avanti, e soprattutto camminare a testa alta.
VentoNotturno

domenica 9 agosto 2009

Un ultimo sguardo, un ultimo sussurro dal vento...

Le note di un pianoforte risuonano prepotenti in questa stanza che sa troppo di passato, ma qui guardando le pareti colme di fotografie emetto un piccolo sorriso perchè so che almeno qualcosa ho avuto nella mia vita seppur attimi sfuggenti posso dire di essere stato bene qualche volta, di aver conosciuto persone speciali, come Roberta e anche Giuseppe, però il tempo cammina e tutto varia, le forme si trasformano e diventano altro. Anche io mi trasformo, maturo come un frutto, per fortuna continuo a conoscere persone speciali, come Lavinia, che mi è stata veramente accanto nel momento più terribile della mia vita. In questo post ho voluto prendere solo gli aspetti positivi, voglio concludere questo blog che mi porta troppa malinconia, darò un ultimo sguardo al mio passato consapevole di un presente che diventa futuro di giorno in giorno sapendo che qualcosa prima o poi mi sorprenderà...


Il vento viaggia, varca terre sempre nuove non sostando mai in un luogo uguale, il vento sussurra, piange, sorride e tra le onde del mare si espande rendendo l'idea di libertà qualcosa di sminuitivo, poichè credo che più libero di esso niente al mondo c'è.


E il vento sussurrerà il tuo nome ricordandomi di quanto fossi felice con te, il suono echeggerà tra i cieli di tutto il mondo, risplendendo in frammenti di ricordi che vagheranno per l'eternità, senza sosta, senza meta, in me, in te, in noi.


Addio a tutti da VentoNotturno Alias Alessio Landolina

giovedì 6 agosto 2009

Riflessione

Ci sono cose che vorresti non finissero mai, a volte vivi dei sogni, spesso sono solo attimi in cui possiamo dire di averli vissuti. Qualche volta ti trovi nella posizione in cui devi totalmente stravolgere la tua vita, magari perchè è successo qualcosa che ti ha profondamente segnato e ti fermi a riflettere su molte cose, io mi sono fermato, ho meditato a lungo su quello che mi circonda e credo di dover cambiare un bel po la mia vita perchè il dolore che ho provato è stato troppo forte per pensare di tornare ai miei vecchi passi. Non ho avuto tante persone che mi incoraggiassero sinceramente e che mi dimostrassero un segno d'affetto o di comprensione, e mi sono reso conto che molte cose in cui credevo erano soltanto illusioni futili. L'unica cosa che adesso risuona come un eco nella mia mente sono solo i ricordi di bei momenti vissuti, con amici, con persone più intime, e l'unica cosa che il mio cuore sente adesso è il bisogno di rifugiarsi per non soffrire più. Bramo rinchiudere il mio cuore, nasconderlo da mani poco delicate e lo aprirò soltanto quando le mie emozioni, azioni e gesti saranno donati a me, così che io possa ricambiare... Sento dire spesso che se si ama una persona non bisogna pretendere di essere ricambiati, ma io credo che sia il contrario che debba succedere... Nella mia vita ho dato troppo senza ricevere mai niente di positivo.

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lunedì 3 agosto 2009

Inscindibile

Ricordi come era bello ascoltare il vento? Le onde del mare che si infrangono sugli scogli? Oppure osservare per ore intere le stelle con quella brama di volare tra di esse... Adesso dov'è questo insaziabile istinto che mi portava a perdermi tra le piccole cose della vita? Credo di non sapere la risposta, so di non conoscere nemmeno il luogo dove mi sono perso, e cerco da fermo con la paura che prevade dentro di me che cresce di secondo in secondo. Adesso ascolto i lamenti del passato, note distorte e composte da un oscurità che non fa parte di me, ma che credo di dover accettare come nuova parte del mio essere... Oscurità e me, due elementi inscindibili ormai.

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venerdì 31 luglio 2009

Il mio ultimo dono

Mi chiedo dove io possa aver sempre sbagliato nel modo di fare le cose, nel modo di pormi, non so, come sempre non ci sono risposte a queste pallide domande che mi pongo. Sono ormai rimasto aggrappato ad una sola speranza di cui non conosco nemmeno nulla, seguo una meta ma non ho una destinazione precisa, mi sono totalmente perso questa volta e credo, so che nessuno può più trovarmi. Mi dico spesso ultimamente, che ad ogni scelta vi è una coneguenza, a questo punto non so se avrò voglia di far più nulla, la paura ha preso il sopravvento della mia anima e mi spavento che ad ogni cosa che io possa fare debba soffrire ancora di più, quindi mi pongo un obbiettivo, non fare più niente, almeno se soffro è solo per me e non per gli altri... Purtroppo mi sono fidato di un bambino come te e tu ti sei già costruito una nuova strada, forse quell'altro aveva ragione nel dirti che non è l'amore che cerchi ma solo il fatto di stare con qualcuno... Adesso capisco che mi sono innamorato di un bambino, io soffro ma devo porre fine a tutto ciò, come te anchio prenderò una nuova strada, anche se non so dove possa portarmi, una cosa è certa, non credo che soffrirò più con nessuno poichè non cederò mai più un pezzetto del mio cuore, lascerò che siano gli altri almeno una volta a donarsi a me... Con questo mio caro chiudo questo terribile capitolo della mia vita e tu sei quello che ha contribuito a distruggerla ancora di più... L'ipocrisia non avrà mai fine nel mondo.
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Adesso spengo la luce poichè è ora di riposare..Addio dolce incubo

lunedì 27 luglio 2009

Hai

Hai creato l'illusione di un mondo quasi perfetto, hai plasmato sogni ed emozioni, hai voluto farmi sentire, ho ceduto le mie paure, ed hai trasformato tutto ciò in briciole di polvere che adesso la mia anima contiene spasmoticamente, rifiutando il gesto composto dai silenzi di attimi che non vogliono evadere, poichè l'essenza di ogni frammento è ciò che riempie i miei polmoni, perchè adesso, non rimane altro che un sapore amaro come il fiele, rimango quì a ridere senza sapere il perchè, pernotto sull'asfalto del mio essere sotto il cielo frustrato ormai da rimorsi che non sono miei, rimango quì in attesa di un eco che possa calibrare i miei sentimenti una volta per tutte...
VentoNotturno

venerdì 24 luglio 2009

Il mio sentiero

Lotto con me stesso per eliminare i miei ricordi, combatto con una grande forza che non mi abbandona, la forza di tenerti ancora dentro di me. Sto cadendo in basso, ho annientato me stesso poichè non potevo più vedermi, ho eliminato ciò che ero e adesso incombe un desiderio amorfo e privo di forma, inconsciamente vorrei tante cose, vorrei cambiare questo destino che sembra non appartenermi, vorrei creare dei cristalli dove conservare i ricordi e gettarli in mare dove riposeranno per l'eternità, vorrei cambiare il colore della mia visione, visto che tutto è così monocromatico, osservare le onde del mare senza sentire questa profonda e maliconica solitudine. Ma la solitudine è parte di me adesso e non voglio altro, mi chiedevo perchè fossi stato abbandonato, ma ora so che non ho mai fatto parte di nessuno, appartengo a me stesso e sono stato sempre mio, io sono il mio peso, il mio tormento, la mia rabbia, solo adesso l'ho capito.... La gente nemmeno si prende la briga di pugnalarti perchè non gli importa minimamente di chi sei, siamo esseri trasparenti che esistono soltanto quando gli altri ne hanno bisogno, io so che non esisterò più per nessuno e trasformerò questa forza che mi impedisce di allontanarti dal mio cuore per rialzarmi, per prendere in mano ciò che resta della mia vita e camminare da solo in questa lunga strada, una strada all'insegna del crepuscolo eterno illuminato solo dal mio rancore.
VentoNotturno

giovedì 23 luglio 2009

Il mio nome

Non c'è pane per i miei denti, non c'è sole per i miei occhi, ne dolce musica che possa rilassare il mio stanco umore, ci sono solo io che con i miei occhi guardo la gente cambiare dinnanzi ai loro corti passi. Gli occhi della gente piangono lacrime blu lasciando segni indelebili sui loro volti, gli occhi della gente parlano e gridano aiuto, i miei occhi guardano e piangono lacrime nere come il carbone, malinconia e sofferenza e mentre cerco di far smettere gli altri di versare del blu, nessuno riesce a guardare quello che i mei occhi dicono, nessuno percepisce il folle dolore che ha invaso la mia anima, solo io che alzando lo sguardo in alto tento di scorgere quel sole che ho tanto bramato in passato e che ora cerco di evitare lottando tra la voglia di tornare a vivere e quella di sprofondare nell'oscurità, sto perdendo il mio nome, sto sparendo tra il vento dei dolci e profondi respiri di amori sopiti e infranti.





E adesso non mi resta che aspettare di svanire col vento.




VentoNotturno

lunedì 20 luglio 2009

Vivere smettendo di vivere

Un gelido sussurro arriva da lontano, una fredda carezza passa per il mio viso. Quanti ormai i tempi che sono passati, quante le cose vissute, mentre la notte arriva, in un battito simultaneo scende su di me un riflesso lunare e guardando il mio braccio avvolto da esso percepisco che sono solo, solo di fronte ad un immenso devastante. Vado alla ricerca del mio tesoro consapevole che io non posso tradire me stesso e questo mi rende sicuro almeno una volta, e mentre attraverso il ponte di ghiaccio cerco di vedere cosa ci fosse dall'altra parte, ma il buio delle tenebre è troppo fitto e cammino lentamente, passo dopo passo, fecendo attenzione ai miei singoli movimenti per non cadere ancora più in fondo in quel baratro infinito. Ecco, ho capito, so dove mi trovo, sono al centro dell'oblio, nel bel mezzo della solitudine, quasi il bisogno di affetto svanisce trasformando il mio cuore in un blocco di ghiaccio con una spada conficcata dentro e il dolore si ferma, ma non cessa di esistere, io vivo e smetto di vivere allo stesso tempo, tutto si fonde in un intriso tormento di lacrime ghiacciate, lacrime che non sanno neanche di sale, il sapore l'ho perso, cammino spinto ormai solo dall'istinto, come quello di un animale, quindi vago senza meta, senza nessun preciso scopo.
VentoNotturno
Tra i ghiacci del mio sè, scioglierò goccia a goccia fino ad evaporare in fumo.

sabato 18 luglio 2009

Ala spezzata.

Speravo che tutto potesse cambiare, che i miei occhi potessero splendere di luce almeno una volta, ma mi sbagliavo, del resto la vita è questa, una fragile e folle illusione. Mentre guardo il vento andare in tutte le direzioni mi siedo sul bollente asfalto e osservo il cielo, impietrito da una paura che prima non era mia, indurito dalle circostanze che pian piano si vanno creando, il mio cuore però adesso è troppo vulnerabile, fragile come una parete di cristallo e la mia anima vola a stento con un ala spezzata. Adesso non so sinceramente cosa voglio, non credo possa esserci qualcosa che mi faccia cambiare umore, so soltanto di essere stanco, intorpidito dalle illusioni che vedo dal mattino a quello seguente. Sono costantemente deluso da tutto, deluso anche di me stesso e mi sento uno straccio calpestato da troppa gente. Un giorno staccherò la spina e mi rifarò un altra vita, aspetto solo il momento più opportuno, ma come sempre la regola che vige nella mia vita è aspettare, aspettando che qualcosa o qualcuno venga a stravolgere i miei concetti di vita.
VentoNotturno

giovedì 16 luglio 2009

Nero

Se il rumore avesse colore, sarebbe nero, se avesse consistenza sarebbe freddo, se gli potessi dare un altro nome, lo chiamerei Silenzio. Ora sono circondato da te, magnifico Silenzio, perpetua oscurità che avvolgi la mia anima in più strati di rancore, sei la musica che ascolto dal mattino alla sfinita notte, sei l'aria che ha riempito i miei polmoni, sei il cancro della mia solitudine e la morte della mia rinascita. Ogni cosa profuma di rose morte, ogni oggetto o persona diventa inanimato e il mio cuore si anima di dolore incandescente mentre le mie lacrime cercano di attenuare il fuoco che brucia le mie carni. Ed io me ne sto quì a spulciare tra le pagine della mia memoria nel vano tentativo di ritrovare i sogni che ho voluto cancellare, sto fermo quì ad aspettare qualcosa che possa sorprendermi, mentre agli altri appaio immutato o trasparente o solo in cerca di attenzione, ma non è così, io voglio solo ritrovare quello stimolo per uscire da questa stanza inondata di veleno letale che ogni giorno al mio risveglio mi uccide.
VentoNotturno

lunedì 13 luglio 2009

Occhi freddi

Il cielo è cupo, è notte e la gente si culla fra le braccia di Morfeo, un urlo spezzato da un sopito e folle incantesimo di cristallo distrugge il silenzio, un agghiacciante e malinconico sguardo sclafisce la roccia e le pareti di una montagna, tutto scende giù, mentre la notte con il suo tempo stantio prosegue il suo stanco cammino. Gli occhi puntano al passato, a ciò che è stato e che utopia sarà, i fiumi attraversano le case, affogano gli impazienti desideri della gente, annegano se stessi in un mare infinito dove si disperdono al di là dell'immaginario. La neve scende giù come fosse marmo, la pioggia lo scalfisce e tutto diventa cenere, le strade si mutano in fango dove i sogni annaspano invano per non sparire, ma gli occhi osservano senza stupore aspettando che il vento trascini tutto via, portando con se quest'inferno che si dilaga ovunque, ma forse quegli occhi cercano solo di non vedere niente, vogliono solo spegnersi in un fremito battito di un cuore che decelera lentamente, fino a quando la vera essenza del vuoto nullo arrivi a destinazione.
VentoNotturno

giovedì 9 luglio 2009

Rigetto

Ecco, il vuoto è diventato pienamente nullo, lo sterile ha perso anche la sua sterilità. Un fiume attraversa le mie mani scarne e pallide mentre i miei occhi non smettono di tacere io mi accorgo di essere morto, guardo tutto con estrema stanchezza, anche nei miei sogni colmi di fiamme ardenti e fredde non smetto di versare il mare. Vorrei gettarmi tra le onde e sparire dal mondo, vorrei sprofondare nel più profondo degli abissi... pare solo che questo desiderio si stia avverando, il desiderio di bramare l'oscurità mentre il mio corpo rigetta nervosamente la sua anima invisibile. Non ho rancore ormai verso nessuno, solo maledizioni incise sulle pagine della mia memoria, pagine che non oso strappare poichè sono il fluido ricordo di un tempo vissuto sorridento egregiamente sotto il sole, che scaldava il mio cuore ormai gelato dal freddo che il vento ha gettato su di me.
VentoNotturno

lunedì 6 luglio 2009

Io riesco ad emozionarmi realmente

Ho camminato per le vie di Palermo questa sera, ero da solo ma non c'era malinconia, non c'era rabbia, odio, ne frustrazione, soltanto quella sensazione di pace così ambigua di cui non riuscivo a capirne il motivo. C'era tanto silenzio fuori, c'era troppo silenzio dentro di me e mentre asciugavo il mio volto inumidito ho guardato le stelle e in me è rinato qualcosa, qualcosa che stavo perdendo, l'emozione che si ha guardando quell'infinito tanto misterioso quanto affascinante.
"Coloro che non riescono a vedere oltre l'infinito, non sono degni di capire quale sensazione si possa provare, quel brivido che ti attraversa la schiena, quella lacrima che può farti versare tanto mistero"
Se guardo ancora lì ho voglia di chiudere gli occhi e sognare di essere tra le stelle a contemplare che l'importante nella vita è sentire, provare, credere in qualcosa che va oltre le apparenze di tutti i giorni, qualcosa che entri dentro di te, che ti lasci un segno indelebile. Adesso sento che il mio spirito comincia nuovamente a volare, ma non per merito altrui, ma per la mia forza seppur flebile. Chi non ha saputo vedere tutto quello che ho dentro, non capirà mai il significato di queste parole, ma io non cancello i ricordi, io mi nutro di essi bramando quella sensazione di libertà che molti si ostinano a non volere. Se mi dovessi perdere definitivamente dentro l'oblio, con un dito disegnerò una stella, una luce che mi farà da guida per tornare nella mia fortezza e li i miei occhi smetteranno di versare malinconia.
VentoNotturno

giovedì 2 luglio 2009

Flebile sorriso

Ho smesso di sognare, questo è il segno dell'abbandono? Non so, ma nelle lenti riflesse dei miei occhi rivedo il momento in cui dolcemente accarezzavo quei tuoi capelli, rivivo il momento di quella magica notte sul mio terrazzo mentre ci baciavamo sotto la luna, oppure quella volta che sotto ad un cielo nero e coperto dalle nuvole si formò un varco dalla forma di un cuore. Dentro di me sta morendo quella sensazione di pace, ma basta alzare gli occhi verso il cielo e provo quel malinconico e dolce tepore di averti ancora accanto. Come scrissi una volta in una canzone " Il calore del freddo di te su di me" Provo questo adesso un freddo gelido che mi scioglie l'anima. Non avrei mai voluto rompere tutti i contatti con te, ma è l'unico modo per me di provare ad andare avanti. Tanto non te ne importa nulla di ciò che abbiamo vissuto... così come sei rimarrai sempre appeso a quel filo fragile e sottile di un ricordo del tuo tormentato passato, questo mi dispiace, ma soprattutto fa male che io per te sia stato quella sorta di rimpiazzo... Ora cercherò di vivere con più criterio, voglio andare avanti, anche se lo farò nascondendo ciò che sento sotto un sorriso flebile. Ti vorrò bene odiandoti.
VentoNotturno

sabato 27 giugno 2009

Eternità

Ora che non ci sei, spengo l’ultima sigaretta ormai essiccata da quello stato di confusione in cui mi ritrovo.Ora tu andrai via lo so, ma io rimarrò qui davanti a delle rotaie di una stazione malinconica ed intrisa di ciò che rimane di te dentro me. Non è stata colpa mia, ho seguito i tuoi occhi attraenti come il metallo attratto da una calamita, ho creduto alle tue labbra, ho ceduto a quello che credevo tu fossi. Ma più le ore passano, più tu mi dimostri quello che di me non hai saputo cogliere ne voluto capire, hai solo seguito la tua bramosa ricerca di sentire che non hai visto i miei di sentimenti, li hai portati via con te, lasciando questo immenso spazio vuoto nel mio petto che ora brucia di sgomento, rabbia, angoscia, frustrazione, malinconia. Sono ormai ricoperto di te e nemmeno posso lavare la mia pelle per farti scivolare via, ma devo alzarmi, so che la vita è spesso deludente, mi alzerò e sorriderò andando avanti, solo con quel ricordo che rimane inciso sulle mie braccia che si cicatrizzerà rimanendo per l’eternità.

Vento Notturno

giovedì 18 giugno 2009

Dentro il mio cuore

Tocco le mie dita tese, le mie mani non tremano ma sono indurite dal mio nervoso, eppure non sono arrabbiato, è solo che ho una brutta sensazione dentro di me che mi fa stare decisamente irrequieto, ho voglia di piangere, ma non ci riesco più cazzo ho pianto troppo per ora. Ascolto questa dannata canzone "Clair de lune" che mi distrugge il cuore. Per la prima volta ho vissuto il sogno e la poesia più speciale della mia vita, splendevo di sole io, ho annientato l'oblio d'un fiato, perchè in te sono riuscito a trovare quell'energia che credevo non potesse vivere in me, come tu hai detto le favole non esistono, invece io adesso credo il contrario, ne ho vissuta una con te. So che non leggerai mai questo che sto scrivendo, perciò posso dire che provo per te qualcosa di immenso, anche se la luce non c'è più diamine, anzi c'è ma sono rimasto da solo e non la tollero, vorrei trovare quell'ombra in cui ho vissuto per quasi 23 anni ma nn la trovo, non c'è perchè ho ancora te dentro di me. Dormire insieme a te è stato fantastico, sentire di poterti stringere fra le mie braccia, accarezzarti i capelli,sentire il tuo respiro, darti unbacio, aspettare ore alla stazione prima che arrivasse il treno, non dormire il venerdì sera per l'ansia di vederti il sabato, niente di questo so che ci sarà più e questo mi tormenta l'anima, un anima che dal tormento ha conosciuto la serenità, ma che non voleva tornare indietro. Purtroppo non posso comandare i sentimenti tuoi ne quelli della gente, e non posso fare altro che sfogarmi con questa tastiera che detesto con tutto me stesso. Poco prima che tu mi dicessi quelle cose, avevo capito che il mio cuore era pronto a riceverti totalmente, ma una folata di vento come questa ha sbarrato le porte facendomi malissimo. Ti potrò dire da ora in poi soltanto un malinconico "Ti voglio tanto bene".......... Metterò la foto della prima alba vista insieme.... La foto del sole che ha abbaiato i miei occhi e che conserverò con cura per ricordare cosa ho condiviso con te.
VentoNotturno

giovedì 11 giugno 2009

Vorrei

Vorrei poter vedere le stelle durante il giorno,
riuscire a guardare il sole senza provare fastidio,
correre verso il mare senza affondare,
chiudere gli occhi e sentire il suono della natura senza alcuna interferenza.
Vorrei poter urlare al mondo la mia felicità,
gettare i miei vecchi ricordi in un falò,
scrivere ciò che provo poichè non riesco a dimostrare a parole i miei sentimenti,
vorrei...nulla ho già tanto di quello che vorrei...
VentoNotturno

lunedì 8 giugno 2009

Una scala per la luna

Di notte sul mio terrazzo ho trovato qualcosa di nuovo, è strano, ho trovato una scala che porta in alto, osservandola bene ho notato che è rivolta verso la luna. Salendo i gradini uno ad uno, lentamente, respirando quest'aria nuova e fresca mi siedo su uno di essi, guardando dall'alto la città sembra così tiepida e calma, sto vedendo le cose da un'altra prospettiva che non ho mai scorto. No, non è una di quelle salite ripide e stancanti, è una dolce passeggiata verso l'alto, dove ad ogni passo che muovo tutto sembra più semplice e sereno. Ogni tanto vedo qualche piccola nuvola, ma so che è passeggera, chiudendo gli occhi sospiro leggermente e le mie labbra formano un sorriso, il mio primo sorriso da quando io sono nato.
VentoNotturno

venerdì 29 maggio 2009

Luce

Le mie mani hanno smesso di tremare, ora vedo sopra di esse la luce del sole che le riscalda. Ho totalmente smesso di vedere l'oscurità come parte di me stesso, ed è così magnifico poter sentire l'aria che mi avvolge, il sole che fa luccicare i miei occhi, è come se il mio vecchio me fosse morto, adesso sono rinato in questo bagliore tiepido, da dove so di non volerne uscire. La prospettiva da cui vedevo è cambiata e questa pace che mi rende tenue e tranquillo è presente ovunque io possa guardare.
VentoNotturno

giovedì 14 maggio 2009

Capire

Guardavo quegli occhi risplendere di luce pura, sentivo la passione uscire dal suo cuore, tutto bruciava in un consistente sentimento, l'amore era troppo forse, talmente tanto che mi sentivo morire. Una parte di me è morta con lei lo so... Ma forse tutto è servito a qualcosa, e qualcuno ha dovuto pagare il prezzo più alto della posta in gioco ed io mi sento così colpevole che ho scolorito la mia vita forse di proposito, come per pagare il mio debito ancora lungi dall'esaurirsi. Non so perchè l'ho fatto, era tutto spontaneo fino a che il mio cuore ha capito che era arrivato il momento di fermarsi prima di continuare la straziante sofferenza che provocava in me. Era tutto perfetto tranne una sola cosa che ci ha dovuti separare strappando quell'amore impossibile, emozioni scardinate solo per l'aspetto esteriore, solo per l'incompatibilità che la natura mi ha donato. Ma ogni suo sguardo amorevole era una fitta al cuore che non dimenticherò mai... So di aver fatto la scelta giusta per entrambi tre lunghi anni fa, so anche che avrà sofferto tantissimo, ma ho pagato e continuo a farlo trasformando me stesso in quello che sono adesso. Ma ora è tempo di chiudere questo lungo libro dunque, della mia unica storia d'amore che ha tagliato il mio cuore lasciando una cicatrice indelebile per l'eternità, è tempo di scrivere qualcosa di nuovo, è arrivato il momento di rinascere, poichè dagli errori commessi devo imparare a continuare a vivere.
VentoNotturno

mercoledì 13 maggio 2009

Fuori dalla fossa.

C'è l'inconfondibile suono delle nuvole che tendono ad andare via, sento la brezza asciugare il mio viso umido e stanco. Le mie radici sono quelle che sono e non posso farci nulla, crescono scavando in questo umido terreno bagnato dalle mie lacrime. Sento o credo? Immancabile questa solita domanda illusionistica, ma voglio farla tacere, basta, ora voglio andare avanti non scavando, ma salendo verso l'uscita, non importa quale sia essa, ma voglio saltare fuori da questa fossa che mi sono ostinato a scavare per nascondermi dalle mie paure, dico stop, mi arrampico e mi impunterò ad uscire fuori, dove il sole splenderà anche per me. Se qualcosa si vuole realmente la si può ottenere lottando, sono stanco? Fa niente aggiungo un altro po di lavoro per ottenere il nuovo, ciò che non ho ancora concepito...
VentoNotturno

sabato 9 maggio 2009

Vuoto incolmabile

I giorni passano ed io ho perso il segno, mi rendo conto che ogni secondo di questa mia eternità è monotono, guardo quel cellulare con la speranza che qualcuno mi cerchi, resto immobile seduto sul mio letto sperando che le cose cambino. Ma quello che mi chiedo è, come fanno le cose a mutare se io me ne sto con le mani in mano a penarmi per quello che non ho? Ma il punto è che ho quasi totalmente perso la voglia di andare avanti e mi illudo di qualcosa che non c'è, la gente mi dice di stare tranquillo, come faccio ad essere tranquillo, certo gli altri non sentono ciò che sento io..questo vuoto immenso che non capisco più cosa serve per colmarlo, loro hanno le proprie vite frenetiche e non potranno mai capire quello che sento..che non sento... La mia vita è di notte, dentro quei miei sogni che vorrei non finissero mai, e al mio risveglio imiei occhi non esitano a far scivolare quella goccia fredda e intensa.. Ormai tutti possono dirmi quello che vogliono, tanto sono e saranno sempre e solo fredde ed inutili parole prive di verità.
VentoNotturno

Sogno

Era li fermo che stringeva quella mano, guardava i suoi occhi così profondi che riusciva a sentire l'immenso vicino a se, la gente camminava, mormorava, ma lui non faceva minimamente caso a niente era perso in quello sguardo colmo di emozioni. Sfiorandogli le labbra con un dito avvicinò le sue, i due respiri sussurravano all'unisono chiedevano l'uno dell'altro come un bisogno primario, come la necessità di respirare e niente attorno a loro avrebbe potuto distruggere quel momento, era come se non ci fosse nessuno che li circondasse, un mondo nuovo, un luogo colmo di battiti, sospiri e silenzi, i suoi occhi parlavano, dicevano tante cose eppure quel pizzico di malinconia si faceva sentire, quella paura che aveva di cadere nuovamente nel baratro delle delusioni, chiudendo gli occhi non volle pensarci, decise solo di vivere quel momento, quel presente che gli si poneva di fronte. Sfuggì un abbraccio ai due, un abbraccio che li fece librare a mezz'aria, quasi come se stessero in paradiso, tra le nuvole, nell'immensità illuminata dal pulsare del sole e delle stelle, un abbraccio che egli desiderava tenere per sempre. Aprendo gli occhi lui, si rese conto di essersi svegliato da un sogno malinconico, un sogno che avrebbe voluto fare per l'eternità, un sogno da cui non si sarebbe voluto mai svegliare, eppure era li, con le lacrime agli occhi, con quel viso stanco che raccontava una storia intrisa di malessere. La vita come gli si prostrava ogni giorno era piatta, monotona e assente di sorprese, ogni sera guardava la luna, quella luna che forse una notte gli avrebbe regalato un altro sogno come quello. Aveva soltanto bisogno di un dolce abbraccio, sincero e privo di falsità, un bacio, una parola, un sorriso che lo avrebbe fatto sentire vivo per la prima volta. "Dove sei?" chiese tra se e se, con gli occhi attraversati da gocce salate, "Dove mi porterai?" chiese nuovamente nei suoi pensieri, "Quando arriverai?". Sdraiandosi nel suo duro e freddo letto, abbracciò forte a se quel cuscino, avvolto dal suo stesso pianto, si addormentò coperto da quella lieve e fredda luce che la luna gli rifletteva...
VentoNotturno



Spesso si ha il bisogno di sentirsi protetti da qualcuno e lo stesso bisogno di proteggere e custodire quel qualcuno, fare parte entrambi della stessa vita...

giovedì 7 maggio 2009

Completezza....

Ecco lo vedo, si avvicina da me, un brivido gelido sento sulla mia pelle, ho sempre cercato qualcosa mischiando le mie emozioni, ma adesso l'unica cosa di cui ho bisogno è di un po di amicizia, la cosa che davvero mi manca nella vita. Camminando per strada, sedendomi sulla panchina di un parco è sempre quella la sensazione che provo, un abisso di solitudine, vedo tanta gente con amici che chiaccherano allegramente, ed io me ne sto seduto a fumare l'ultima sigaretta di un infinito pacco, sto guardando un film seduto li, un film in cui io non posso interagire, un film in bianco e nero, dal sapore malinconico e con quel tocco di classe drammatico, ho tanta voglia di spegnere e chiudere i miei occhi che nessuno forse può immaginarlo..
VentoNotturno

Ho scavato nelle mie emozioni, nelle mie sensazioni e credo di aver capito cosa mi manca di più, un semplice sorriso di qualcuno rivolto a me...

mercoledì 6 maggio 2009

Cuore di Carta

Comincio a perdere la visione dei colori, sai, ora tutto è quasi in bianco e nero, sbiadito da quella malinconia di cui il mio cuore è colma. Tutto è statico nel suo essere ed io non cerco più nemmeno di capire il senno di ciò che accade. Cammino tra la gente col cuore di carta, lentamente e con il fiatone come se stessi correndo da ormai troppo, so che le persone hanno i sentimenti di carta e i miei quasi lo diventano frequentandole, ma vedo solo loro è questo il punto, sentimenti fittizzi di persone che non riescono a vedere oltre il loro mondo fatto di concetti e regole da dove non osano nemmeno pensare di uscire... Forse sono solo io incastrato in questo mio universo astratto o forse è tutta immaginazione dovuta alle esperienze negative chissà, ma spero solo che un giorno possa tornare il sole a ricolorare il mio concetto di vita, e speranzoso sogno che possa rimanere a lungo.
VentoNotturno

Un giorno tornerò a sognare forse... E' solo questione di tempo? Ma di tempo ormai ne è passato tanto....

sabato 2 maggio 2009

Un sussurro dal vento

Per una volta vorrei essere pienamente consapevole di ciò che mi succede intorno, vorrei capire veramente, ma purtroppo come spesso accade, alle mie domande non viene data alcuna risposta precisa, ma solo vaga e interrogativa. Comincio a rendermi conto che tutto ciò che mi circonda è carta che si sgretola come se niente fosse e guardo ormai impassibile tutto ciò senza meravigliarmene... E grazie allo sguardo impassibile, comincio a perdere tutte le domande che mi sono sempre posto, un giorno forse le ritroverò, ma adesso non ho voglia di mettermi a cercarle. Il vento ormai si è allontanato da me, portandomi via tutto.
VentoNotturno


E il vento un giorno sussurrerà al mio nome, ricordandomi dei tempi, riportandomi a sentire l'immenso dell'eternità dentro me.

mercoledì 22 aprile 2009

Visione

La luna è lassù, immobile, affascinante e misteriosa. Mi ritrovo qui in questo mio forte ad ammirarla ed il suo lieve bagliore bluastro tinge le pareti attraversando i miei occhi scuri che la riflettono. L'aria è fredda, ma tutto contribuisce a creare l'atmosfera di un sogno, forse lontano, di qualcosa che desidero, ma che ancora non conosco. Immobile e esterrefatto lascio cadere la cenere dell'ennesima sigaretta sul pavimento con il fumo che sfiora le mie mani toccando il mio viso liscio e freddo. Sorrido, perchè non c'è niente di più bello che ammirare tutto questo, poichè la gente si lascia sfuggire tante cose perchè vive correndo e annegando nella futilità del fare di tutti i giorni.
VentoNotturno

domenica 5 aprile 2009

Meta ignota.

E' una delle tanti notti insonni, o forse non ho ancora voglia di mettermi sotto le coperte, tutto tace immobile e il fumo dell'ennesima sigaretta avvolge il mio viso esausto. Lo so adesso, so chi sono io, e so che ogni scelta comporta una conseguenza, ripercussioni che comunque affondano l'anima in un abbisso senza luce. Devo andare avanti, anche se la salita è superata la strada è lunga da affrontare non posso rimanere costernato ogni volta che c'è una difficoltà da valicare.
Non posso sempre mettere i puntini sulle i per poi patire, qualche volta bisogna seguire quell'istinto che spesso freniamo per paura di commettere errori, chiudo gli occhi e vado avanti senza conoscere la mia destinazione, infondo è questo il bello della vita.
VentoNotturno

giovedì 2 aprile 2009

Ambizioni

La primavera è quì tra di noi, i fiori sbocciano, il mondo si tinge di colori memorabili, l'aria è fresca sfiora il viso con dolcezza. Io cammino in un mondo rinato mi chiedo solo se le mie vecchie paure non fossero pura illusione, forse me le son creato io stesso, infondo ho avuto tanti modi di apprendere ciò che mi circondava, ci sono state illusioni e anche giorni di sole in passato in cui forse ero spensierato. Adesso sono quì ad ammirare tutto il mio cammino antico e recente, credo che la salita ripida sia finalmente stata superata, ho appreso di essere maturato, di essere diventato un uomo con nuove ambizioni e nuove passioni, adesso devo cominciare a vivere secondo le regole che ho coltivato crescendo, imparando dagli altri, dal mondo. La mia testa è colma di idee che non possono essere più influenzate da altro, sono deciso, poichè vivere è ciò che voglio adesso.
VentoNotturno

martedì 31 marzo 2009

Fine?

Mi sento soffocare, sono stanco fino all'orlo. Vivere sta perdendo il suo motivo, non mi va di chiedere nulla a nessuno per il momento, ho voglia di fuggire, voglio scappare, sparire dal mondo intero, voglio riposarmi un po, è tutto così dannatamente difficile, non c'è più nulla che mi soddisfi, mi sento troppo vuoto, credo che nemmeno più Dio possa farmi rinascere da queste tenebre ormai sature di oscurità che mi avvolgono totalmente, , se pur breve il mio cammino di vita è colmo di persone ipocrite, persone che fingono di importarsi di come mi sento... sto cadendo in un precipizio e aspetto solo la fine di esso, li troverò la mia pace?
Ventonotturno

lunedì 30 marzo 2009

Rinascita.

Il vento urla, dritto verso di me, grida, mi implora, rivela quel che voglio sentire porta  da me i miei sogni che ormai sembravano sopiti dall'eternità, un eternità che adesso si ferma. Tutto è immobile io non aspetto più nulla, ho tutto quì e devo solo rialzarmi per prenderlo un solo sforzo e potrò riporre le mie speranze dentro il mio cuore, lo chiuderò con esse a chiave e la getterò nel profondo dell'oceano così che per tempi infiniti nessuno possa più prenderla per portarmi via i sogni a cui tengo, poichè voglio vivere per sempre sorridendo dando le spalle all'oscurità che mi ha sempre seguito, sfiorando la luce che accarezza i miei occhi, piangendo, sorridendo io sarò li, a percorrere quella ripida salita, con un aiuto in più.
VentoNotturno

venerdì 27 marzo 2009

Una costante infinita

Non ho voglia di far nulla, nemmeno di distendermi sul mio letto intollerante ormai del mio corpo, ci sono tante cose che vorrei fare eppure mi sento così giù che non riesco nemmeno a muovermi.
I pensieri come sempre affollando la mia mente, stantìi e colmi di essi, stanchi del solito fare e intrisi di desideri. Porto sul mio cuore troppe sensazione che belle o brutte cominciano a dare un certo peso che affatica il mio cammino. Sogni e speranze fanno parte del mio essere, ma le delusioni sono una costante che non ha tregue, quando finirà tutto questo frastuono che porto dentro di me?
VentoNotturno

giovedì 26 marzo 2009

L'infinito che non c'è.

Quando arriverà il mio sole?
Cammino e lui si allontana,
inevitabilmente mi fermo e cerco risposte,
verso quell'infinito che non c'è.
Il vento farfuglia qualcosa ma non per me, lo sento distante,
scappano anche le stelle che illuminavano i cieli delle mie notti eterne.
Non riesco a camminare ne a muovermi, quindi cosa devo fare?

VentoNotturno

martedì 24 marzo 2009

Un cuore che non sa trovare quiete... il mio.

Dentro il mio cuore ci sono poche emozioni, alcune sono giovani e altre un po meno, sento dentro me che le cose un po cambiano, ma non c'è rivoluzione, credo che quella avverrà con il suo tempo, le mie mani sono fredde e vorrebbero un po di calore, calore sopito dalle false speranze che un tempo avevo e che pian piano scivolano via come l'olio. Non posso piangere, perchè sarei ancora più debole, non devo piangere anche perchè so che ho accanto delle persone che se anche non conosco, pregano per me, pregano perchè il mio dolore possa passare, ed io voglio ringraziarle con tutta la mia anima. Se sto trovando quello spiraglio di luce, perchè ancora sento quella malinconia che mi tormenta l'anima? Perchè vorrei piangere? Sono domande a cui purtroppo conosco la risposta, ma che non voglio forse ammettere. Sto correndo in un treno e non conosco la destinazione certa, perlomeno vado avanti e scopro nuovi posti.
VentoNotturno

lunedì 23 marzo 2009

Fermo immagine cambiando sfondo.

Cambio immagine, perchè non sopporto ciò che è stantio, cambio immagine perchè credo sia arrivato il momento di cedere il passo a ciò che ha più senso. Volto pagina per dimostrare a me stesso che valgo. Chiudo il libro perchè so che tanto ne potrò scrivere molti altri e tutti diversi, vedo il libro che forse potrà donarmi quella sicurezza, non lo do per certo, ma so che se non ci provo guadagno solo insicurezza. Credo infine di poter nutrire quel desiderio di conoscenza che non ho mai pensato di apprendere.
Dedicato ad una persona che capirà.
VentoNotturno

domenica 22 marzo 2009

Il silenzio di una fiammella spenta

la città era dolcemente addormentata nel buio della notte, non un suono si udiva, solo il vento sfiorare una ad una le foglie degli alberi. Una sola lieve luce si poteva scorgere nella profonda oscurità, una finestra, un bagliore giallastro da essa, una camera, una candela accesa e li seduto su di una sedia lui, le sue dita accarezzavano quello strumento, i tasti di un pianoforte, li sfiorava, riusciva a sentire dentro di se la melodia , dentro di lui c'era una festa di musica, di sentimento, dolore, gioia. E fu a quel punto che egli si decise di premere il primo tasto, il suono si udì in tutto il vicinato, era dolce, già solo una nota e per lui era immenso ciò che provava, uno spiraglio di vento entrò nella camera toccando silenziosamente la fiammella , spegnendola, ma lui continuò con un altro tasto, non gli importava di ciò che lo circondava poichè era in compagnia dell'unica cosa fedele rimastagli, la musica.
VentoNotturno

giovedì 19 marzo 2009

Tutto un tutt'uno

Tengo fra le mani una chitarra, le mie dita scivolando sileziosamente sulle corde portando una melodia nascosta nel mio cuore. Comincio a scrivere note su di un foglio di carta, le parole vengono da se, in un momento come mai così ispirato da tanti sentimenti. Ciò che provo adesso è quì, lo sento uscire dalla mia voce e dalle dita che pizzicano le corde sonanti. Sento che attorno a me vibra tutto, tutto esiste e non, lo stesso concetto di musica svanisce poichè diventa un tutt'uno con la poesia e l'armonia scaturita dalle mie mani, colore, spazio, suoni si fondono per far nascere da me una storia che nell'infinito riesce a farsi sentire, batte, vibra come una luce lontana nell'universo.
VentoNotturno

mercoledì 18 marzo 2009

Passato, presente e futuro.


Stringo a me tutto ciò che mi è caro e non. Il pensiero è fisso e non può distogliersi dal concetto che ho. Il passato, il presente e il futuro si prostrano davanti a me come a chiedermi di smetterla di continuare in questo modo, ma non posso fare a meno che perdermi nei miei pensieri, nei miei sogni e non riesco a trovare la forza di dire stop. Non posso e non voglio dimenticare il passato e voglio vivere questo presente sperando sul futuro. Come una dolce musica arriva nei miei pensieri, trascinandosi fino a tarda notte con la sensazione di un suono malinconico tremando al freddo e stringendo le mani.

martedì 17 marzo 2009

Volere

Svegliarsi, la solita rutine, i giorni tutti uguali e freddi.
Il sole batte fuori dalla finestra ma non ho voglia di alzarmi dal letto, tanto cosa mai potrebbe cambiare? Vorrei uscire, scappare, fuggire, ma so che nulla potrà portare il sole da me, perchè devo essere sempre io quello che lo rincorre?
Vorrei potermi svegliare un giorno e mandare tutto e tutti a fanculo, vestirmi e camminare per strada e per una volta non pensare a niente, con il sorriso convinto, stampato sul mio viso, cominciare a correre nella spiaggia, contro il vento, contro il mondo, tra le onde, immezzo all'acqua, cantando quello che provo e che da tempo vorrei esternare dal mio inconscio.
Deciso è ciò che vorrei essere, con la convinzione che nessuno possa portarmi via quel momento che sto sognando da troppo tempo. I sogni ci portano lontano e ci fanno sperare che un giorno quelcosa che desideriamo possa realizzarsi, non chiedo nulla, solo di poter sorridere e fare quello che voglio, cantare per tutta la mia vita.
VentoNotturno



domenica 15 marzo 2009

Qualcosa per cui cantare

Ho trovato la mia anima fuori, 
Non riesco a trovare la luce del sole 
e chiedo al cielo perché. 
La nube è così grigia come me adesso, 
Ho voglia di cantare qualcosa per sentirsmi un po meglio. 
Il mio cuore batte lentamente e ora mi sento così triste, 
ma so che un giorno troverò qualcosa da cantare per calda luce della mia anima.
VentoNotturno