giovedì 30 dicembre 2010

Momento Perfetto

A volte mi chiedo il perchè di questa improvvisa malinconia, arriva così mentre meno me l'aspetto pronta a buttar giù qualche parete del mio cuore. Eppure so di avere tutto quello che ho sempre desiderato; una persona da amare, due genitori che finalmente riescono a vivere bene, una bella famiglia insomma, dentro di me però sento che manca qualcosa, ma veramente questa volta non riesco a capirlo minimamente di cosa ho bisogno... Dovrei saperlo?  Non so, ma spero di scoprirlo al più presto, sono stanco di avere gatte da pelare, voglio il momento perfetto.

VentoNotturno

BUON CAPODANNO A TUTTI.

sabato 27 novembre 2010

Due metà

Non riesco a comprendere più le mie molteplici emozioni, che di giorno in giorno, ora ad ora mutano radicalmente, i motivi forse sono tanti o pochi, ma di fatto io non capisco come sto. Il sole di certo sorge ogni giorno e la gente conduce la propria vita normalmente, non mi sorprenderei più se a qualcuno non interessasse più di me, tante volte è successo e tante volte ho sofferto, però non voglio assolutamente più soffrire pene della mia anima che viene strappata a metà. Ho solo un desiderio rimanere unito all'altra metà della mia anima per ancora molto tempo fino a quando chiuderò gli occhi per l'ultima volta lasciando l'ultimo respiro al vento. Ti amo con l'anima.

VentoNotturno


mercoledì 17 novembre 2010

Rain in my skin

Il vento sembra avere un suono così diverso oggi, come se il mondo fosse cambiato da un momento all'altro.
Forse è il mio modo di sentire che muta?
La pioggia non vuole nemmeno scivolare via dalle nuvole e non so se uscire o meno.
Se esco fuori ho paura di bagnarmi, questa è una sensazione che mi sono sempre portato addosso, però a volte oso, mi inoltro in quel mondo freddo e umido che spesso mi lascia il segno.
Forse... il vento ha un altro suono, perchè non sono più io ad ascoltarlo, ma un altro me stesso mutato nell'anima. Allora è meglio se esco fuori tanto con l'impermbeabile, l'acqua che piove scivola via liscia senza tangermi.

VentoNotturno


domenica 3 ottobre 2010

Punto

Fra una sigaretta e l'altra, mi rendo conto di sentirmi sempre isolato dal resto del mondo, come se non fossi compreso, come se non fossi di questo mondo. Eppure metto tutto me stesso per integrarmi con il resto della gente, ma comincio a capire di essere diverso sempre da più persone e conscio del fatto che non ci sia nessuno che riesca ad essere in perfetta sincronia con me. Ho fatto tanti, troppi errori, mi sono fatto calpestare, ho nascosto il mio orgoglio per le persone e alla fine non cambia nulla. E allora mi chiedo:
Chi me lo fa fare? Nemmeno io so dare risposta ad una delle mie molteplici domande, spero solo di trovarne almeno una prima o poi.

VentoNotturno

martedì 7 settembre 2010

Pareti

Continuo a percorrere questa mia vita ormai mutata da mille colori e da strade assai visibili, ma allo stesso tempo credo di percepire che siano invalicabili. Ho colmato gran parte dei miei desideri e non dovrei avere altro da chiedere, ma c'è sempre qualcosa che non riesco a tirar fuori dal mio zaino, qualcosa che mi porti davanti a delle scelte. Vedo tutto fermo nonostante percorro quest'infinita strada fatta di mattoni rossi e alberi ombreggianti e mi chiedo perchè... So che c'è qualcosa che desidero tanto, ma è come se fosse celato dietro quelle liscie pareti...

VentoNotturno

mercoledì 4 agosto 2010

Attimo

Quella notte mi svegliai, posando lo sguardo sul pavimento colorato dalla luce pallida della luna, alzando gli occhi, tentavo di scorgere attraverso la tenda che ondulava il cielo stellato, quando guardavo lassù, mi perdevo in pensieri di serenità, come se uscissi dal mio corpo per andare altrove discostandomi da tutto quasi in preda all'euforia. Era un attimo di pace, dove niente e nessuno aveva il diritto di togliermela, rilassando il mio attimo chiusi leggermente gli occhi per tornare nel posto, dove tutti noi viviamo muovendoci assieme alla frenesia.


VentoNotturno

mercoledì 17 febbraio 2010

Leggero

Le pareti hanno perso quel colore grigio sasso, il buio ha smesso di far freddo e il cielo ha cominciato a dipingere il mare. Gli occhi riflettono la luce delle stelle, brillando come il sole smettendo di versare fluidi di apatia, con il tempo le ferite del mio corpo sono svanite come le onde del mare che coprono le impronte della gente sulla sabbia. L'asfalto duro e pietroso è li, ma senza un corpo da flagellare, senza un anima da graffiare e soprattutto senza me che leggero come una piuma mi poggio su di un fiore, quel fiore che l'ultimo agosto è sbocciato nell'oscurità, fendendo le tenebre riportando quel lieve tepore nel mio cuore.

VentoNotturno

mercoledì 27 gennaio 2010

Petalo

Scorrendo il vuoto ho trovato un fiore di un colore che non avevo mai visto, toccarlo sarebbe stato un peccato poichè avrei sciupato tale bellezza che possiede. Mi chiedo il perchè di non essermi accorto prima della sua presenza, una presenza che toglie quasi il respiro, un odore più unico che raro ed un colore che illumina questo vasto mondo tetro, e mentre la luna sovrasta il cielo, le note di un pianoforte nascono perpetue senza alcuna provenienza, come se la musica venisse da ovunque, ma facendo attenzione percepisco che questa magica melodia è scaturita da quell'immagine quasi scolpita, coi suoi petali inumiditi dalla brezza che pian piano, uno ad uno, trasportati dal vento volano via verso una giovane stella che pulsa a ritmo di un cuore che batte.

"Rimase ad ammirare quel fiore, seduto dinnanzi ad esso fino a che non chiuse gli occhi e sussurrò quell'ultimo respiro che avrebbe accompagnato il solo petalo rimasto, trasportandolo verso quella stella li in cielo..."

VentoNotturno