martedì 14 ottobre 2014

Cercare all'infinito qualcosa.

Vorrei che piovesse, che la pioggia stessa coprisse il mio corpo, scivolando e portando via il mio stato d'animo. Il mondo non cambierà mai, basta guardarsi attorno e capire che tutti, continueranno e percorrere le loro vite. Chiedo, chiedo, chiedo e continuo a chiedermi che sarà, che farò, come vivrò, convinto che ormai le cose siano già scritte da un destino così infido, vorrei, vorrei poter cambiare questa vita che sa di pasta, pasta mangiata a pranzo e sera costantemente, e diventa così nauseabonda che non vorresti più mangiarla, beh, forse è un paragone che concepisco solo io, ma, vorrei, vorrei?
Sono arrivato alla fatidica domanda; vorrei?
Ecco, non saprei dare una risposta, chi potrebbe donarmi la consapevolezza alla mia unica richiesta?
Forse, sono io, dovrei camminare veloce, come fanno gli altri, far finta che tutto sia rose e fiori, e tirare su il sorriso fittizio che ho sempre detestato, non lo so.
Sono diventato così vuoto.... Ho l'amore ormai da tempo, una famiglia, manca solo una cosa di cui ancora non so nulla... Voglio essere, voglio diventare importante, per me, solo per me, per nessun altro al mondo, voglio permettermi di essere egoista, almeno una volta...






Vento Notturno

lunedì 12 maggio 2014

Mentre il mondo dorme

Un piano che suona in una camera lontana,
la notte circonda e addormenta ogni essere tranne me,
i pensieri viaggiano attraverso le pareti come fossero fogli di carta.
Ti penso, so che la tua luce è sempre la mia, come la mia anima è la tua,
la fiamma arde più che mai, brucia i mille pensieri che dalla mia testa escono,
il cielo nero, con le sue nuvole bluastre dal riflesso pallido e infinito della luna, muove il vento.
Morbido è il pensarti, come accarezzarti il viso quasi senza toccarti,
ma il mio amore non so descriverti,
è diverso, forte, prepotente.
Parole e pensieri,
immagini e ricordi.
Amore e odio.
E' così, tutto un vortice che attraversa le nostre anime danzanti,
sopra il mare riflesso da stelle, mentre il mondo dorme,
noi respiriamo a vicenda ascoltando in nostro cuore.
Ti amo, sei come l'essenza del mio stesso vivere.




Vento Notturno


martedì 29 aprile 2014

Lettera

Ricordo che prima camminando per strada, guardavo dritto, con gli occhi di chi pensa tante di quelle cose da non vedere ciò che lo circonda, le persone, le cose e persino il vento.
Il tempo passa e mi rendo conto, che lo fa con maestria, catapultandomi avanti, come se nulla fosse, come se non valesse la pena nemmeno vivere gli attimi. Ho assaporato molte emozioni, gioia, felicità, amarezza e tristezza, alcune anche miste, lo so non credo che abbia molto senso, ma io credo sia così.

Oh salvatore mio, sei arrivato in quell'attimo buio, 
ti ho ceduto le mie mani,
ho imparato a dare fiducia ai tuoi misteriosi occhi.
Si, sono cresciuto, grazie alle tue prediche decise,
alle tue abitudini diventate adesso mie.

Oggi mi rendo conto che camminando nelle stesse medesime strade, vedo, riesco a vedere cose di cui ignoravo l'esistenza, persone che mano per mano sorridono, parlano, il vento che mi scorre sulle guance, il cielo che cambia colore all'arrivo della sera, i fari delle macchine che si riflettono sul freddo asfalto bagnato, l'ansia che mi percorre donandomi dei brividi lungo la schiena, nella mia statica pelle sottile.
Guardo, capisco, ho delle necessità che credevo di non poter mai avere.

Mi hai cresciuto come fa un maestro con il suo allievo,
ho imparato l'amore, la vittoria e anche la scoffitta.
Adesso, sto imparando cosa è la solitudine, 
un'altra volta, dopo aver combattuto tanto per poterla dimenticare,
l'hai riportata quì, quella infame ma fedele amica,
la solitudine.
Non andare però, aspetta ancora un po',
ho freddo, il mio letto è grande e mi sento solo...
Lo so, hai da fare, ma ricorda che ti sto ancora aspettando.


Ventonotturno

domenica 16 febbraio 2014

Notte Altisonante

Gelido, il vento che scivola sulla pelle,
mentre le onde notturne del mare parlano, urlano, sussurrano urtando i miei piedi insabbiati un tempo tiepidi, accarezzati da morbido strisciare.
Brilla in alto, lui, il punto che le anime sopite osservano quando è freddo,
quando tutto è ricoperto da un'insolita passione lontana, che va, va dove io non posso.
Ascolto il suono lasciato dalla gente, le anime che vivono senza sapere, incoscienti del mio stato inadeguato,
ma non ho più cura di rendere partecipe loro, perché essi non sanno e forse non avrebbero il reale interesse nel toccarmi nel profondo, poiché ognuno di noi nasconde il puro egoismo dentro.
Non toccarmi amore, ho paura che faccia male,
non guardarmi adesso, il mio viso non rispecchia il sole,
ma non voltarti, ho bisogno ancora della tua presenza,
del tuo forte abbaglio fuggente, di quei occhi che evitano il mio stesso sole.
Ho detto che fa freddo?
Sono sbadato, ho la testa che non regge il peso,
forse non ti ho dimostrato quel che valgo adesso?
Ti toccano i miei occhi, vorrebbero esplodere, ma hanno perso la strada.
Passami una coperta, così lascerò che i miei occhi si chiudano regalandomi un sogno in cui tutto è....



Vento Notturno