martedì 31 marzo 2009

Fine?

Mi sento soffocare, sono stanco fino all'orlo. Vivere sta perdendo il suo motivo, non mi va di chiedere nulla a nessuno per il momento, ho voglia di fuggire, voglio scappare, sparire dal mondo intero, voglio riposarmi un po, è tutto così dannatamente difficile, non c'è più nulla che mi soddisfi, mi sento troppo vuoto, credo che nemmeno più Dio possa farmi rinascere da queste tenebre ormai sature di oscurità che mi avvolgono totalmente, , se pur breve il mio cammino di vita è colmo di persone ipocrite, persone che fingono di importarsi di come mi sento... sto cadendo in un precipizio e aspetto solo la fine di esso, li troverò la mia pace?
Ventonotturno

lunedì 30 marzo 2009

Rinascita.

Il vento urla, dritto verso di me, grida, mi implora, rivela quel che voglio sentire porta  da me i miei sogni che ormai sembravano sopiti dall'eternità, un eternità che adesso si ferma. Tutto è immobile io non aspetto più nulla, ho tutto quì e devo solo rialzarmi per prenderlo un solo sforzo e potrò riporre le mie speranze dentro il mio cuore, lo chiuderò con esse a chiave e la getterò nel profondo dell'oceano così che per tempi infiniti nessuno possa più prenderla per portarmi via i sogni a cui tengo, poichè voglio vivere per sempre sorridendo dando le spalle all'oscurità che mi ha sempre seguito, sfiorando la luce che accarezza i miei occhi, piangendo, sorridendo io sarò li, a percorrere quella ripida salita, con un aiuto in più.
VentoNotturno

venerdì 27 marzo 2009

Una costante infinita

Non ho voglia di far nulla, nemmeno di distendermi sul mio letto intollerante ormai del mio corpo, ci sono tante cose che vorrei fare eppure mi sento così giù che non riesco nemmeno a muovermi.
I pensieri come sempre affollando la mia mente, stantìi e colmi di essi, stanchi del solito fare e intrisi di desideri. Porto sul mio cuore troppe sensazione che belle o brutte cominciano a dare un certo peso che affatica il mio cammino. Sogni e speranze fanno parte del mio essere, ma le delusioni sono una costante che non ha tregue, quando finirà tutto questo frastuono che porto dentro di me?
VentoNotturno

giovedì 26 marzo 2009

L'infinito che non c'è.

Quando arriverà il mio sole?
Cammino e lui si allontana,
inevitabilmente mi fermo e cerco risposte,
verso quell'infinito che non c'è.
Il vento farfuglia qualcosa ma non per me, lo sento distante,
scappano anche le stelle che illuminavano i cieli delle mie notti eterne.
Non riesco a camminare ne a muovermi, quindi cosa devo fare?

VentoNotturno

martedì 24 marzo 2009

Un cuore che non sa trovare quiete... il mio.

Dentro il mio cuore ci sono poche emozioni, alcune sono giovani e altre un po meno, sento dentro me che le cose un po cambiano, ma non c'è rivoluzione, credo che quella avverrà con il suo tempo, le mie mani sono fredde e vorrebbero un po di calore, calore sopito dalle false speranze che un tempo avevo e che pian piano scivolano via come l'olio. Non posso piangere, perchè sarei ancora più debole, non devo piangere anche perchè so che ho accanto delle persone che se anche non conosco, pregano per me, pregano perchè il mio dolore possa passare, ed io voglio ringraziarle con tutta la mia anima. Se sto trovando quello spiraglio di luce, perchè ancora sento quella malinconia che mi tormenta l'anima? Perchè vorrei piangere? Sono domande a cui purtroppo conosco la risposta, ma che non voglio forse ammettere. Sto correndo in un treno e non conosco la destinazione certa, perlomeno vado avanti e scopro nuovi posti.
VentoNotturno

lunedì 23 marzo 2009

Fermo immagine cambiando sfondo.

Cambio immagine, perchè non sopporto ciò che è stantio, cambio immagine perchè credo sia arrivato il momento di cedere il passo a ciò che ha più senso. Volto pagina per dimostrare a me stesso che valgo. Chiudo il libro perchè so che tanto ne potrò scrivere molti altri e tutti diversi, vedo il libro che forse potrà donarmi quella sicurezza, non lo do per certo, ma so che se non ci provo guadagno solo insicurezza. Credo infine di poter nutrire quel desiderio di conoscenza che non ho mai pensato di apprendere.
Dedicato ad una persona che capirà.
VentoNotturno

domenica 22 marzo 2009

Il silenzio di una fiammella spenta

la città era dolcemente addormentata nel buio della notte, non un suono si udiva, solo il vento sfiorare una ad una le foglie degli alberi. Una sola lieve luce si poteva scorgere nella profonda oscurità, una finestra, un bagliore giallastro da essa, una camera, una candela accesa e li seduto su di una sedia lui, le sue dita accarezzavano quello strumento, i tasti di un pianoforte, li sfiorava, riusciva a sentire dentro di se la melodia , dentro di lui c'era una festa di musica, di sentimento, dolore, gioia. E fu a quel punto che egli si decise di premere il primo tasto, il suono si udì in tutto il vicinato, era dolce, già solo una nota e per lui era immenso ciò che provava, uno spiraglio di vento entrò nella camera toccando silenziosamente la fiammella , spegnendola, ma lui continuò con un altro tasto, non gli importava di ciò che lo circondava poichè era in compagnia dell'unica cosa fedele rimastagli, la musica.
VentoNotturno

giovedì 19 marzo 2009

Tutto un tutt'uno

Tengo fra le mani una chitarra, le mie dita scivolando sileziosamente sulle corde portando una melodia nascosta nel mio cuore. Comincio a scrivere note su di un foglio di carta, le parole vengono da se, in un momento come mai così ispirato da tanti sentimenti. Ciò che provo adesso è quì, lo sento uscire dalla mia voce e dalle dita che pizzicano le corde sonanti. Sento che attorno a me vibra tutto, tutto esiste e non, lo stesso concetto di musica svanisce poichè diventa un tutt'uno con la poesia e l'armonia scaturita dalle mie mani, colore, spazio, suoni si fondono per far nascere da me una storia che nell'infinito riesce a farsi sentire, batte, vibra come una luce lontana nell'universo.
VentoNotturno

mercoledì 18 marzo 2009

Passato, presente e futuro.


Stringo a me tutto ciò che mi è caro e non. Il pensiero è fisso e non può distogliersi dal concetto che ho. Il passato, il presente e il futuro si prostrano davanti a me come a chiedermi di smetterla di continuare in questo modo, ma non posso fare a meno che perdermi nei miei pensieri, nei miei sogni e non riesco a trovare la forza di dire stop. Non posso e non voglio dimenticare il passato e voglio vivere questo presente sperando sul futuro. Come una dolce musica arriva nei miei pensieri, trascinandosi fino a tarda notte con la sensazione di un suono malinconico tremando al freddo e stringendo le mani.

martedì 17 marzo 2009

Volere

Svegliarsi, la solita rutine, i giorni tutti uguali e freddi.
Il sole batte fuori dalla finestra ma non ho voglia di alzarmi dal letto, tanto cosa mai potrebbe cambiare? Vorrei uscire, scappare, fuggire, ma so che nulla potrà portare il sole da me, perchè devo essere sempre io quello che lo rincorre?
Vorrei potermi svegliare un giorno e mandare tutto e tutti a fanculo, vestirmi e camminare per strada e per una volta non pensare a niente, con il sorriso convinto, stampato sul mio viso, cominciare a correre nella spiaggia, contro il vento, contro il mondo, tra le onde, immezzo all'acqua, cantando quello che provo e che da tempo vorrei esternare dal mio inconscio.
Deciso è ciò che vorrei essere, con la convinzione che nessuno possa portarmi via quel momento che sto sognando da troppo tempo. I sogni ci portano lontano e ci fanno sperare che un giorno quelcosa che desideriamo possa realizzarsi, non chiedo nulla, solo di poter sorridere e fare quello che voglio, cantare per tutta la mia vita.
VentoNotturno



domenica 15 marzo 2009

Qualcosa per cui cantare

Ho trovato la mia anima fuori, 
Non riesco a trovare la luce del sole 
e chiedo al cielo perché. 
La nube è così grigia come me adesso, 
Ho voglia di cantare qualcosa per sentirsmi un po meglio. 
Il mio cuore batte lentamente e ora mi sento così triste, 
ma so che un giorno troverò qualcosa da cantare per calda luce della mia anima.
VentoNotturno


venerdì 13 marzo 2009

Utopia

Forse sto sbagliando nel mio modo di fare tutto, talmente accecato da varie motivazioni non ho saputo guardare oltre me stesso. Mi dispiace. Anche se non sono riuscito a vedere bene, credo di aver avuto le mie motivazioni per le azioni da me compiute, troppo pressante, ma credo di essere stato spinto dal mio passato colmo di stanchezza e ritrovatomi ad un traguardo sono stato egoista, ma non credo di averlo fatto di proposito, solo che aver trovato la strada meno ripida inconsciamente sono andato avanti. Ora capisco che se anche la strada che ci si pone è quella ideale è sempre difficile da oltrepassare, niente è facile per nessuno, la semplicità è un utopia.
VentoNotturno

martedì 10 marzo 2009

Keane Bedshaped-A Forma Di Letto

Molto è il tempo in cui corsi percorsi con te 
le strade bagnate della nostra vecchia città 
Molte le vite che vivemmo ogni giorno 
e seppelliti completamente 
Non ridere 
Non guardare altrove 

Mi seguirai dietro 
col sole negli occhi 
e su te stesso 
a forma di un letto 
e gambe di pietra 
busserai alla mia porta e su andremo 
nella luce bianca 
non credo a ciò 
Ma io cosa conosco? 
Cosa io so? 
Lo so! 

So che pensi che io stia cadendo in basso 
e sono caduto dal margine del sentiero ora 
e non capisco le stesse cose di te 
ma le faccio 

Non ridere 
Non guardare altrove 

Mi seguirai dietro 
col sole negli occhi 
e su te stesso 
a forma di letto 
e gambe di pietra 
busserai alla mia porta e su andremo 
nella luce bianca 
non credo a ciò 
Ma io cosa conosco? 
Cosa io so? 
Lo so! 

Questa traduzione è stata presa da qui

venerdì 6 marzo 2009

Ti voglio bene

Batto continuamente le dita su questa tastiera che ormai conosco come il palmo delle mie mani,
ripetutamente le mie dita scivolano su queste lettere; 
Ti voglio bene,
ti voglio bene perchè fai parte dei miei momenti più belli,
ti voglio bene perchè sei parte del mio essere,
ti voglio bene perchè so che tu mi vuoi bene,
ti voglio bene perchè quando sorridi, sorrido anche io,
ti voglio bene perchè mi sei stata vicino nei momenti buii,
ti voglio bene perchè insieme abbiamo condiviso gioie e lacrime.
Ti voglio bene e non credo che ci sia abbastanza spazio per decrivere quanto te ne voglio. 
Con tanto affetto. 
VentoNotturno

giovedì 5 marzo 2009

Corsa verso l'inconsapevole realtà

Cammino solo come un uomo che non cerca più nulla,
sono io che sto riordinando i miei casini.
Corro da un luogo ormai stantio fatto di solito fare.
Sai, non mi aspettavo di trovare te. 
I casini tornano a farmi fare i conti con qualcosa di nuovo,
qualcosa che mi fa sentire strano.
Sto librando a mezz'aria in questo posto insieme a te,
ho paura di cadere e farmi male veramente questa volta.
Ho sempre pensato che trovare nell'aria qualcosa di nuovo fosse ormai impossibile
ma devo ricredermi e portare con me solo il necessario per poter continuare.
Le storie sono fatte per essere iniziate, le storie sono fatte per andare avanti,
sono fatte per farti provare quell'emozione che non potresti sentire altrimenti.
VentoNotturno

M'importa di adesso.

Ho tanti ricordi conservati nel cuore, ricordi tristi, felici. Spesso mi invadono i pensieri, sorrido e non posso fare altro che chiedermi il perchè certe cose debbano mutare così tanto. Spesso si incontrano persone che appaiono fedeli che si dimostrano amiche in molte situazioni, ma infine spariscono nel nulla. Non rimpiango nulla, provo soltanto rabbia nei confronti di questa gente falsa, perchè solo in questo modo posso definirla, ma comunque sia tutti i momenti passati insieme rimarranno dei bei ricordi. Si sà, che ognuno prende per la propria strada dopo un po di tempo e solo adesso mi rendo conto che non c'è motivo per cui soffrire, poichè la gente che mi ha usato, non vale nemmeno di essere nominata. Adesso sto bene, voglio bene a quelle poche persone che mi porto nel cuore e non ho bisogno di altro. Voi, Falsi, sappiate che un giorno continuando in questo modo rimarrete da soli, perchè più nessuno avrà intenzione di avere fiducia in voi.
VentoNotturno

martedì 3 marzo 2009

Sono la conclusione di un evento mai esistito.

Sono una fiamma che arde, e che infine si spegne.
Sono ghiaccio e sciolgo.
Sono l'acqua che  evapora, che sparisce.
Sono il vento che corre ma non trova mai un posto dove sostare.
Sono una lacrima che scivola sempre.
Sono il tormento di me stesso che non si da pace.
Quindi non sono niente, nessuno e mai lo sarò.
Sono sconfitto in un mondo di vittorie.
Sono la corda rotta di una chittarra e il tasto scordato di un pianoforte.
Sono una storia finita a metà.
Sono la conclusione di un evento mai esistito.
VentoNotturno



lunedì 2 marzo 2009

Plasmami, formami ed io acconsentirò.

Chiedimi ed io sarò, plasmami con il tuo pensiero, formami come desideri ed io acconsentirò, sono tuo non mi scosto e ti osservo come se fosse un sogno. Basta un suono, un sussurro ed io ci sarò, pronto ad affrontare anche strade ripide e tortuose. Mi concedo perchè mi sento, sono VIVO.
VentoNotturno

Il composto essenziale della musica.

Mi addormentai mentre tentavo invano di scrivere una canzone, ero sul mio letto con la chitarra abbracciata ed attorno a me tanti fogli, tutti bianchi, non una sola nota era stata composta da tempo ormai immemore e nessuna ispirazione decideva di arrivare. Rimasi sul mio letto per tanto tempo, quasi dimenticavo il ricordo della musica, le lacrime erano ormai esaurite e tutto ciò che mi rimaneva era stringere a me quello strumento magico ma purtroppo un potere ormai sopito dal nulla. Pizzicando una corda immaginai il suono tramutato in colore e poi in lettere che in seguito divennero frasi ed infine poesie, decisi così di dipingere quel suono una volta e poi un altra ancora e in quel momento capii che la musica non è solo fatta di suoni, ma di immagini, colori, parole, sorrisi, tristezza, amarezza, felicità, visi, occhi, mani cielo, nuvole, sole. Tutto ciò che ci circonda è musica e la musica è verità pura senza la musica nulla potrebbe esistere.
VentoNotturno

Domande che non vogliono risposta.

Mi svegliai, era buio, le uniche cose che riuscivo a scorgere erano le stelle e il riflesso di esse sul mare. Mi chiedevo cosa ci facevo li, isolato da tutto e da tutti, ma nulla tra i miei pensieri rispondeva alla mia domanda. Chi sono io? Mi chiesi successivamente, un altra domanda si aggiunse alla precedente e i miei dubbi aumentavano di minuto in minuto senza poter trovare il senso di questa ambigua situazione. Il vento sospirava, ed io tra me e me, mi guaravo attorno attonito, mi accorsi che la luna era alle mie spalle ed illuminava le tenebre con la sua tenue luce bluastra e fu in quel momento che focalizzai di essere su una piccola barca, chiusi gli occhi... Quando mi risvegliai la prima cosa che vidi fu ancora la luna che era precisamente sopra di me, non c'era nessun segno dell'alba, ma intravedevo qualcosa in mare avvicinarsi, l'unica fonte di luce che c'era non era abbastanza per poter vedere, provai ad attirare attenzione urlando, ma nemmeno un sussurro usciva dalla mia bocca, era come se la mia voce fosse stata portata via. Mi risvegiai ancora una volta, ma fui sorpreso dalla luce abbagliante dei raggi del sole, mi resi conto di essere su una spiaggia, intravedevo qualcuno avvicinarsi lentamente a me, il suono delle onde che si infrangevano faceva da padrone in quel momento, non vedevo bene forse per via dell'acqua del mare. Vidi quest'individuo dinnanzi a me potei scorgere che mi porse la mano, mi tirai su e camminammo lentamente sulla riva della spiaggia senza parlare, senza sapere nulla, ma ero al sicuro potevo sentire dentro di me, una grande forza e serenità. Non m'importò piu di conoscere risposte alle domande che mi posi durante il viaggio, ne mi importò sapere cosa sarebbe successo. Decisi di vivere il momento per quello che era.
VentoNotturno