venerdì 29 maggio 2009

Luce

Le mie mani hanno smesso di tremare, ora vedo sopra di esse la luce del sole che le riscalda. Ho totalmente smesso di vedere l'oscurità come parte di me stesso, ed è così magnifico poter sentire l'aria che mi avvolge, il sole che fa luccicare i miei occhi, è come se il mio vecchio me fosse morto, adesso sono rinato in questo bagliore tiepido, da dove so di non volerne uscire. La prospettiva da cui vedevo è cambiata e questa pace che mi rende tenue e tranquillo è presente ovunque io possa guardare.
VentoNotturno

giovedì 14 maggio 2009

Capire

Guardavo quegli occhi risplendere di luce pura, sentivo la passione uscire dal suo cuore, tutto bruciava in un consistente sentimento, l'amore era troppo forse, talmente tanto che mi sentivo morire. Una parte di me è morta con lei lo so... Ma forse tutto è servito a qualcosa, e qualcuno ha dovuto pagare il prezzo più alto della posta in gioco ed io mi sento così colpevole che ho scolorito la mia vita forse di proposito, come per pagare il mio debito ancora lungi dall'esaurirsi. Non so perchè l'ho fatto, era tutto spontaneo fino a che il mio cuore ha capito che era arrivato il momento di fermarsi prima di continuare la straziante sofferenza che provocava in me. Era tutto perfetto tranne una sola cosa che ci ha dovuti separare strappando quell'amore impossibile, emozioni scardinate solo per l'aspetto esteriore, solo per l'incompatibilità che la natura mi ha donato. Ma ogni suo sguardo amorevole era una fitta al cuore che non dimenticherò mai... So di aver fatto la scelta giusta per entrambi tre lunghi anni fa, so anche che avrà sofferto tantissimo, ma ho pagato e continuo a farlo trasformando me stesso in quello che sono adesso. Ma ora è tempo di chiudere questo lungo libro dunque, della mia unica storia d'amore che ha tagliato il mio cuore lasciando una cicatrice indelebile per l'eternità, è tempo di scrivere qualcosa di nuovo, è arrivato il momento di rinascere, poichè dagli errori commessi devo imparare a continuare a vivere.
VentoNotturno

mercoledì 13 maggio 2009

Fuori dalla fossa.

C'è l'inconfondibile suono delle nuvole che tendono ad andare via, sento la brezza asciugare il mio viso umido e stanco. Le mie radici sono quelle che sono e non posso farci nulla, crescono scavando in questo umido terreno bagnato dalle mie lacrime. Sento o credo? Immancabile questa solita domanda illusionistica, ma voglio farla tacere, basta, ora voglio andare avanti non scavando, ma salendo verso l'uscita, non importa quale sia essa, ma voglio saltare fuori da questa fossa che mi sono ostinato a scavare per nascondermi dalle mie paure, dico stop, mi arrampico e mi impunterò ad uscire fuori, dove il sole splenderà anche per me. Se qualcosa si vuole realmente la si può ottenere lottando, sono stanco? Fa niente aggiungo un altro po di lavoro per ottenere il nuovo, ciò che non ho ancora concepito...
VentoNotturno

sabato 9 maggio 2009

Vuoto incolmabile

I giorni passano ed io ho perso il segno, mi rendo conto che ogni secondo di questa mia eternità è monotono, guardo quel cellulare con la speranza che qualcuno mi cerchi, resto immobile seduto sul mio letto sperando che le cose cambino. Ma quello che mi chiedo è, come fanno le cose a mutare se io me ne sto con le mani in mano a penarmi per quello che non ho? Ma il punto è che ho quasi totalmente perso la voglia di andare avanti e mi illudo di qualcosa che non c'è, la gente mi dice di stare tranquillo, come faccio ad essere tranquillo, certo gli altri non sentono ciò che sento io..questo vuoto immenso che non capisco più cosa serve per colmarlo, loro hanno le proprie vite frenetiche e non potranno mai capire quello che sento..che non sento... La mia vita è di notte, dentro quei miei sogni che vorrei non finissero mai, e al mio risveglio imiei occhi non esitano a far scivolare quella goccia fredda e intensa.. Ormai tutti possono dirmi quello che vogliono, tanto sono e saranno sempre e solo fredde ed inutili parole prive di verità.
VentoNotturno

Sogno

Era li fermo che stringeva quella mano, guardava i suoi occhi così profondi che riusciva a sentire l'immenso vicino a se, la gente camminava, mormorava, ma lui non faceva minimamente caso a niente era perso in quello sguardo colmo di emozioni. Sfiorandogli le labbra con un dito avvicinò le sue, i due respiri sussurravano all'unisono chiedevano l'uno dell'altro come un bisogno primario, come la necessità di respirare e niente attorno a loro avrebbe potuto distruggere quel momento, era come se non ci fosse nessuno che li circondasse, un mondo nuovo, un luogo colmo di battiti, sospiri e silenzi, i suoi occhi parlavano, dicevano tante cose eppure quel pizzico di malinconia si faceva sentire, quella paura che aveva di cadere nuovamente nel baratro delle delusioni, chiudendo gli occhi non volle pensarci, decise solo di vivere quel momento, quel presente che gli si poneva di fronte. Sfuggì un abbraccio ai due, un abbraccio che li fece librare a mezz'aria, quasi come se stessero in paradiso, tra le nuvole, nell'immensità illuminata dal pulsare del sole e delle stelle, un abbraccio che egli desiderava tenere per sempre. Aprendo gli occhi lui, si rese conto di essersi svegliato da un sogno malinconico, un sogno che avrebbe voluto fare per l'eternità, un sogno da cui non si sarebbe voluto mai svegliare, eppure era li, con le lacrime agli occhi, con quel viso stanco che raccontava una storia intrisa di malessere. La vita come gli si prostrava ogni giorno era piatta, monotona e assente di sorprese, ogni sera guardava la luna, quella luna che forse una notte gli avrebbe regalato un altro sogno come quello. Aveva soltanto bisogno di un dolce abbraccio, sincero e privo di falsità, un bacio, una parola, un sorriso che lo avrebbe fatto sentire vivo per la prima volta. "Dove sei?" chiese tra se e se, con gli occhi attraversati da gocce salate, "Dove mi porterai?" chiese nuovamente nei suoi pensieri, "Quando arriverai?". Sdraiandosi nel suo duro e freddo letto, abbracciò forte a se quel cuscino, avvolto dal suo stesso pianto, si addormentò coperto da quella lieve e fredda luce che la luna gli rifletteva...
VentoNotturno



Spesso si ha il bisogno di sentirsi protetti da qualcuno e lo stesso bisogno di proteggere e custodire quel qualcuno, fare parte entrambi della stessa vita...

giovedì 7 maggio 2009

Completezza....

Ecco lo vedo, si avvicina da me, un brivido gelido sento sulla mia pelle, ho sempre cercato qualcosa mischiando le mie emozioni, ma adesso l'unica cosa di cui ho bisogno è di un po di amicizia, la cosa che davvero mi manca nella vita. Camminando per strada, sedendomi sulla panchina di un parco è sempre quella la sensazione che provo, un abisso di solitudine, vedo tanta gente con amici che chiaccherano allegramente, ed io me ne sto seduto a fumare l'ultima sigaretta di un infinito pacco, sto guardando un film seduto li, un film in cui io non posso interagire, un film in bianco e nero, dal sapore malinconico e con quel tocco di classe drammatico, ho tanta voglia di spegnere e chiudere i miei occhi che nessuno forse può immaginarlo..
VentoNotturno

Ho scavato nelle mie emozioni, nelle mie sensazioni e credo di aver capito cosa mi manca di più, un semplice sorriso di qualcuno rivolto a me...

mercoledì 6 maggio 2009

Cuore di Carta

Comincio a perdere la visione dei colori, sai, ora tutto è quasi in bianco e nero, sbiadito da quella malinconia di cui il mio cuore è colma. Tutto è statico nel suo essere ed io non cerco più nemmeno di capire il senno di ciò che accade. Cammino tra la gente col cuore di carta, lentamente e con il fiatone come se stessi correndo da ormai troppo, so che le persone hanno i sentimenti di carta e i miei quasi lo diventano frequentandole, ma vedo solo loro è questo il punto, sentimenti fittizzi di persone che non riescono a vedere oltre il loro mondo fatto di concetti e regole da dove non osano nemmeno pensare di uscire... Forse sono solo io incastrato in questo mio universo astratto o forse è tutta immaginazione dovuta alle esperienze negative chissà, ma spero solo che un giorno possa tornare il sole a ricolorare il mio concetto di vita, e speranzoso sogno che possa rimanere a lungo.
VentoNotturno

Un giorno tornerò a sognare forse... E' solo questione di tempo? Ma di tempo ormai ne è passato tanto....

sabato 2 maggio 2009

Un sussurro dal vento

Per una volta vorrei essere pienamente consapevole di ciò che mi succede intorno, vorrei capire veramente, ma purtroppo come spesso accade, alle mie domande non viene data alcuna risposta precisa, ma solo vaga e interrogativa. Comincio a rendermi conto che tutto ciò che mi circonda è carta che si sgretola come se niente fosse e guardo ormai impassibile tutto ciò senza meravigliarmene... E grazie allo sguardo impassibile, comincio a perdere tutte le domande che mi sono sempre posto, un giorno forse le ritroverò, ma adesso non ho voglia di mettermi a cercarle. Il vento ormai si è allontanato da me, portandomi via tutto.
VentoNotturno


E il vento un giorno sussurrerà al mio nome, ricordandomi dei tempi, riportandomi a sentire l'immenso dell'eternità dentro me.