VentoNotturno
giovedì 16 luglio 2009
Nero
Se il rumore avesse colore, sarebbe nero, se avesse consistenza sarebbe freddo, se gli potessi dare un altro nome, lo chiamerei Silenzio. Ora sono circondato da te, magnifico Silenzio, perpetua oscurità che avvolgi la mia anima in più strati di rancore, sei la musica che ascolto dal mattino alla sfinita notte, sei l'aria che ha riempito i miei polmoni, sei il cancro della mia solitudine e la morte della mia rinascita. Ogni cosa profuma di rose morte, ogni oggetto o persona diventa inanimato e il mio cuore si anima di dolore incandescente mentre le mie lacrime cercano di attenuare il fuoco che brucia le mie carni. Ed io me ne sto quì a spulciare tra le pagine della mia memoria nel vano tentativo di ritrovare i sogni che ho voluto cancellare, sto fermo quì ad aspettare qualcosa che possa sorprendermi, mentre agli altri appaio immutato o trasparente o solo in cerca di attenzione, ma non è così, io voglio solo ritrovare quello stimolo per uscire da questa stanza inondata di veleno letale che ogni giorno al mio risveglio mi uccide.
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