lunedì 6 luglio 2009

Io riesco ad emozionarmi realmente

Ho camminato per le vie di Palermo questa sera, ero da solo ma non c'era malinconia, non c'era rabbia, odio, ne frustrazione, soltanto quella sensazione di pace così ambigua di cui non riuscivo a capirne il motivo. C'era tanto silenzio fuori, c'era troppo silenzio dentro di me e mentre asciugavo il mio volto inumidito ho guardato le stelle e in me è rinato qualcosa, qualcosa che stavo perdendo, l'emozione che si ha guardando quell'infinito tanto misterioso quanto affascinante.
"Coloro che non riescono a vedere oltre l'infinito, non sono degni di capire quale sensazione si possa provare, quel brivido che ti attraversa la schiena, quella lacrima che può farti versare tanto mistero"
Se guardo ancora lì ho voglia di chiudere gli occhi e sognare di essere tra le stelle a contemplare che l'importante nella vita è sentire, provare, credere in qualcosa che va oltre le apparenze di tutti i giorni, qualcosa che entri dentro di te, che ti lasci un segno indelebile. Adesso sento che il mio spirito comincia nuovamente a volare, ma non per merito altrui, ma per la mia forza seppur flebile. Chi non ha saputo vedere tutto quello che ho dentro, non capirà mai il significato di queste parole, ma io non cancello i ricordi, io mi nutro di essi bramando quella sensazione di libertà che molti si ostinano a non volere. Se mi dovessi perdere definitivamente dentro l'oblio, con un dito disegnerò una stella, una luce che mi farà da guida per tornare nella mia fortezza e li i miei occhi smetteranno di versare malinconia.
VentoNotturno

Nessun commento: