VentoNotturno
mercoledì 13 maggio 2009
Fuori dalla fossa.
C'è l'inconfondibile suono delle nuvole che tendono ad andare via, sento la brezza asciugare il mio viso umido e stanco. Le mie radici sono quelle che sono e non posso farci nulla, crescono scavando in questo umido terreno bagnato dalle mie lacrime. Sento o credo? Immancabile questa solita domanda illusionistica, ma voglio farla tacere, basta, ora voglio andare avanti non scavando, ma salendo verso l'uscita, non importa quale sia essa, ma voglio saltare fuori da questa fossa che mi sono ostinato a scavare per nascondermi dalle mie paure, dico stop, mi arrampico e mi impunterò ad uscire fuori, dove il sole splenderà anche per me. Se qualcosa si vuole realmente la si può ottenere lottando, sono stanco? Fa niente aggiungo un altro po di lavoro per ottenere il nuovo, ciò che non ho ancora concepito...
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